Istituita con la Legge regionale 26 agosto 1988, n.50, la riserva naturale di Tor Caldara si estende per 44 ettari, tutti ubicati nel territorio comunale di Anzio, al km 34,400 della via Ardeatina. Costituisce uno degli ultimi lembi delle migliaia di ettari di bosco che ricoprivano il Lazio fino agli inizi del 1900.
La legge istitutiva della riserva naturale ne ha affidato la gestione al comune di Anzio che dal 1991 si avvale della consulenza Tecnico Scientifica del WWF Italia.
La riserva rappresenta un esempio di foresta mediterranea a prevalenza di sempreverdi: lecci, sugheri, erica arborea, corbezzolo; nelle zone più umide troviamo ontani, pioppi, tremuli, farnie. Ricca anche di fauna composta da rettili, anfibi, uccelli e mammiferi vari. Sono ospitate nella riserva di Tor Caldara decine di esemplari di tartarughe che offrono una simpatica accoglienza a tutti i visitatori.
Nella riserva è possibile incontrare numerosi resti di costruzioni romane e la torre di avvistamento, eretta nel 1560, a difesa delle incursioni Saracene. Tor Caldara rimane un'oasi incontaminata dove ritrovano valore quei paesaggi naturalistici che l'uomo non ha fortunatamente intaccato e che preserva gelosamente.